giovedì 25 ottobre 2012

Macrolepiota procera


Nome Scientifico: Macrolepiota procera
Nome volgare: Mazza di Tamburo 
Macrolepiota procera - Esemplare giovane
Cappello: 10-20 cm, inizialmente conico, poi da convesso a piano. Cuticola negli esemplari chiusi unita, liscia, di colore ocra-bruno. Fuori dell'area discale dissociata in grosse squame di colore ocra-bruno, bruno verde su fondo biancastro, fortemente diradate verso il margine. L'umbone fuligginoso verdastro sbiadisce su toni bruno ocracei  estesi in vetustà.
Lamelle: alte abbastanza fitte con numerose lamellule provviste di collarium. Inizialmente bianche poi leggermente crema. Filo intero concolore.
Gambo: 18-25 x 1,5-2 cm, cilindrico con base bulbosa di 2,5-3,5 cm, separabile, all'inizio biancastro soffuso di bruno fuligginoso che imbrunisce con la manipolazione, poi striato da squame fibrillose brune-ocracee, più scure e di maggiori dimensioni nel terzo inferiore. 
Anello: doppio,  all'esterno bruno ocraceo, all'interno biancastro.
Carne: Abbastanza spessa, soffice, nel cappello bianca, quella corticale del gambo soffusa di ocra rossastro con tonalità più cariche verso la base, inodore.
Habitat: cresce dalla tarda estate all'autunno, isolata o in gruppi, nei pascoli o ai bordi dei boschi aperti di latifoglie o misti.
Commestibilità: Buon commestibile ben cotto.
Macrolepiota procera - Esemplare adulto